Dovremmo alzarci ogni mattinata pieni di gratitudine per il solo fatto di avere la possibilità di respirare ed essere vivi. Ma quanti di noi lo fanno?
E più probabile che la prima cosa che facciamo è guardare lo smartphone, oppure immergerci nel flusso di tutto ciò che dobbiamo fare.
Questo accade perché la nostra mente inconsapevole ragiona per mancanza, è sempre insoddisfatta e non si accontenta mai.
E giorno dopo giorno alimenta la nostra frustrazione, le nostre lamentele, il nostro sentirci sbagliati e ci allontana dalla capacità di riconoscere il valore di tutto ciò che abbiamo.
La gratitudine ci aiuta a sopportare l’amarezza e la sofferenza che la vita ci pone di fronte. Provate a sentirvi contemporaneamente arrabbiati e grati. Difficile giusto?
Questo perché quando siamo nella gratitudine, non possiamo essere da nessun’altra parte. Non possiamo essere negativi e positivi allo stesso tempo.
Quando sperimentiamo la riconoscenza il nostro cervello rilascia la dopamina, un neurotrasmettitore che crea benessere nel nostro corpo e e ci spinge a ricercare nuovamente questa sensazione piacevole.
Possiamo creare un circolo virtuoso, che può portarci ad una migliore salute mentale, autoconsapevolezza, migliori relazioni, senso di appagamento, riduzione dello stress e delle infiammazioni provocate da emozioni tossiche.
Se fosse un farmaco, sarebbe sicuramente quello più acquistato.
Ma siccome non la troviamo né in farmacia né al supermercato, come possiamo incrementare la gratitudine nella nostra vita di tutti i giorni? Allenandola ogni giorno.
Perché è importante praticare la gratitudine?
Perché ci permette di migliorare il nostro benessere mentale ed emotivo, perché ci permette di aprire gli occhi, la mente e il cuore ad apprezzare ciò che la vita ogni giorno ci dona, dal momento stesso in cui ci svegliamo.
La gratitudine ci mette in connessione con delle emozioni più elevate, innalza il nostro livello energetico e di conseguenza migliora la qualità dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Allenarsi alla gratitudine è un atto d’amore che prima di tutto facciamo con noi stessi, per far entrare nella nostra vita fiducia, perseveranza, felicità, nuove possibilità e opportunità.
Come sperimentare gratitudine ogni giorno?
Ogni mattina, quando siamo ancora distesi a letto, prima di iniziare la giornata, ascoltando il nostro respiro ed il battito del nostro cuore, possiamo connetterci nel qui e ora e dedicarci alcuni minuti per inviare messaggi di ringraziamento verso il vostro corpo, ripetendo dentro di noi grazie.
Tutti noi viviamo nella nostra vita alti e bassi, per questo è importante imparare ad allenarsi alla gratitudine, come se fosse un muscolo.
Sperimentare questa bella energia, più volte durante il giorno, ci permette di rafforzarla, di cambiare il modo con cui noi affrontiamo le cose che ci accadono ogni giorno.
Quando siamo nella gratitudine, guardiamo ciò che ci accade con altri occhi e possiamo davvero migliorare la qualità della nostra vita e iniziare ad arrabbiarci di meno.
Immaginiamo che la nostra mente sia il nostro apparato digerente. Quando ci nutriamo con un flusso costante di pensieri ci fanno preoccupare, arrabbiare, rendere invidiosi, giudicare, ci stiamo alimentando di energia negativa. La pratica della gratitudine ci permette invece di nutrire con cibo sano sia la nostra mente che il nostro corpo.
Che cosa accade nel nostro cervello e nel nostro corpo quando proviamo gratitudine?
Il dottor Robert Emmons, il più importante esperto scientifico di gratitudine al mondo, ha evidenziato come le persone che praticano regolarmente la gratitudine sono più felici, sane e anche creano delle relazioni migliori.
Questo perché a livello fisiologico andiamo ad abbassare i livelli di cortisolo (ormone dello stress), andiamo ad aumentare il livello di endorfine (che contribuiscono a darci sollievo dal dolore), migliorano il sonno e possono ridurre l’ansia.
E la cosa incredibile è che questa fonte di benessere ce l’abbiamo sempre con noi e possiamo attivarla in ogni momento.
Una volta che abbiamo portato la gratitudine dentro di noi, siamo pronti a donarla con amorevole gentilezza. Come disse il Buddha “Gli uomini saggi cercano di esprimere la loro riconoscenza e gratitudine, ricambiando la gentilezza non solo al diretto benefattore, ma anche agli altri.”
A volte la cosa più difficile è proprio manifestare riconoscenza alle persone che sono più importanti nella nostra vita: familiari, amici, mentori, insegnanti. Sono persone che hanno fatto e che fanno tutt’ora una bella differenza nella nostra vita.
E’ quindi importante abbracciare la gratitudine attraverso delle pratiche quotidiane, sia a livello interiore sia attraverso l’azione.
Alimenteremo così anche la nostra generosità, portando le nostre intenzioni più nobili alle persone che ci circondano e dando un significato più profondo alle nostre relazioni.
In fondo siamo tutti tra noi connessi, anche se non sempre ce ne rendiamo sempre conto.
Se hai piacere di sperimentare una pratica di gratitudine, ti propongo di provare ad ascoltare la mia meditazione guidata Il Dono della Vita.
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